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Sentimento del tempo - Ungaretti: riassunto

Appunto di italiano contenente la sintesi e la spiegazione generale della raccolta poetica Sentimento del tempo di Giuseppe Ungaretti.

Il secondo grande libro poetico di Ungaretti, dopo L'allegria, fu Sentimento del tempo, pubblicato nel 1933 contemporaneamente a Firenze, da Vallecchi, e a Roma, in un'edizione di lusso stampata presso Novissima.

Siamo nel dopoguerra (metà anni 20-30) in pieno fascismo, c'è un regime dittatoriale ed anche la poesia si adegua a questo rigido clima, infatti, torna alla tradizione letteraria classica con l’uso della metrica.

Abbandonato il desolato scenario bellico del Carso, le poesie di Sentimento del tempo si ambientano a Roma o nella campagna romana; lasciati i sentimenti immediati dell'angoscia per la guerra e della finitezza dell'uomo, prevalgono i temi, più meditativi, del sentimento del tempo, cioè del passare delle stagioni e del cammino della storia, oltre alla riflessione sulla morte. Infatti, in questa raccolta di liriche non ci sono più frammenti di vita vissuta in trincea e rottura metrica e sintattica, ma ricupero del lessico letterario e dei metri tradizionali di Dante, Petrarca, Leopardi (endecasillabi, novenari, ottonari, settenari...). Domina qui l'uomo di pena che si sente sperduto di fronte al mistero dell'esistenza. Le poesie si caricano anche di messaggi in positivo, che il poeta attinge dalla fede religiosa, a cui si riavvicinò nel 1928.

Il poeta così annunciò la raccolta all'amico e critico Giuseppe De Robertis: "La metterai accanto all'Allegria, e vedrai chiaramente ciò che in diciannove anni ho fatto per la nuova poesia italiana: tutto: sentimento, tono, ritmo, immagini, sintassi musicale del verso, tutto è uscito dal mio sforzo ostinato e disperato". Per l'autore , dunque, L'allegria e Sentimento del tempo erano due opere diverse e a loro modo complementari, tappe successive di un'unica impresa lirica, tesa a rinnovare temi e forme della poesia italiana contemporanea.

Come L'allegria, anche Sentimento del tempo è diviso in capitoli:
  • Prime
  • Fine di Crono
  • Sogni e Accordi
  • Leggende
  • Inni
  • La morte meditata
  • L'Amore
  • O Notte



Le varie fasi della raccolta:

La lunga gestazione dell’opera (1919-1935) coincide con la correzione ed ampliamento di Allegria e svolge temi simili. Il poeta stesso divide il Sentimento del tempo in tre fasi successive.

Prima fase: (1919-1927) Nel primo momento mi provavo a sentire il tempo nel paesaggio come profondità storica. L’attenzione del poeta è rivolta alla Roma delle rovine antiche, alle rievocazioni mitiche.

Seconda fase: (1927-1935) La mia poesia stava per non accorgersi più di paesaggi, e per accorgersi invece […] della sorte dell’uomo.
L’osservazione si sposta alla Roma barocca e il poeta riflette sull'attualità delle sensazioni che pervasero il ‘600: il tempo inteso come conto alla rovescia verso la morte e come inevitabile disgregazione della carne, il sentimento della catastrofe e l’horror vacui. La ricerca dell’eterno per scampare alla caducità della vita porta alla fede.

Terza fase: (1932-1935) Mi vado accorgendo dell’invecchiamento e del morire della mia carne stessa.



Stile

I principali cambiamenti:
  1. versi tradizionali (endecasillabi, novenari), 
  2. sintassi complessa con molte subordinate, 
  3. ritorno alla punteggiatura,
  4. linguaggio difficile e dal significato un po' nascosto. Soprattutto a questo Ungaretti guarderanno, come a un precursore, i lirici del nascente Ermetismo,
  5. raramente si usa la prima persona e quasi mai il tempo presente,
  6. gli aspetti ermetici si ritrovano anche nell'uso delle figure retoriche (analogie complesse rispetto a quelle semplici della prima raccolta),
  7. ambientazione classica, al tempo dei miti classici o ambientazione romana (Diana, Apollo, L'Aurora, Giunone, Leda...), la temporalità collocata al di fuori del tempo stesso,
  8. crisi religiosa e invocazione Dio affinché lo liberi dall'inquietudine.



Poesie

Tra le poesie presenti in questa raccolta vi sono:



La poesia: Sentimento del tempo

Questa è la poesia dà il titolo alla raccolta.

Testo
E per la luce giusta,
Cadendo solo un'ombra viola
Sopra il giogo meno alto,
La lontananza aperta alla misura,
Ogni mio palpito, come usa il cuore,
Ma ora l'ascolto,
T'affretta, tempo, a pormi sulle labbra
Le tue labbra ultime.




Analisi e commento
Il tema centrale di questa poesia è la limitatezza del tempo umano: il poeta osserva la luce del tramonto su una piccola montagna e la visione di questo spettacolo naturale scatena in lui una riflessione sulla fine dell'esistenza.

Il colore viola rappresenta il crepuscolo. Il poeta ascolta il battito del suo cuore, che scandisce il tempo, e lascia intendere che col passare dei battiti si avvicina alla morte (fine della vita). Inoltre il pensiero che sta per arrivare il bacio tanto atteso accelera i battiti del suo cuore.



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