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Analisi: Funere Mersit Acerbo

di Giosue Carducci
Analisi del testo:



In questo breve canto così accorato, ma pur sereno nella sua dolorosa ispirazione, il Carducci raccoglie il commosso ricordo del fratello, del padre e del figlio che dormono il sonno eterno nel cimitero di S. Maria a Monta in Val d'Arno. Ma dinanzi agli occhi del poeta angosciato, è soprattutto l'immagine della sua creatura che, avvolta innanzi tempo dalla fredda ombra della morte, piange smarrita nel buio dell'oltretomba: egli, perciò, prega il fratello perchè accolga il bimbo che volge il capo a cercare il sole e a invocare la madre. Questa lirica fu scritta nel novembre 1870, un mese dopo la morte del fanciullo.

La Metrica: sonetto a rime alternate.



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