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Commento: Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono

di Francesco Petrarca
Commento:

Questo componimento, è un sonetto che è formato da 14 endecasillabi sciolti,divisi in due quartine con rima incrociata(abba) e in due terzine, con rima ripetuta(cde).Questo è il sonetto di apertura del Canzoniere,pone temi che caratterizzano tutto il canzoniereil.Con"voi ch'ascoltate" il poeta si riferisce ai lettori che come lui, soffrono le pene dell’amore e spera di trovare in loro perdono e comprensione.A causa di questo sentimento, che egli stesso definisce "primo errore giovanile" nel terzo verso non ha soltanto commesso un errore morale, allontanandosi da Dio, ma anche un errore letterario, visto che ha fatto produrre dei componimenti slegati fra loro (Rime sparse) che esprimono sentimenti avversi, frutto di differenti stati d’animo. Nella giovinezza il poeta era ben diverso dall’uomo che è oggi infatti nel sonetto si può ben notare il contrasto tra l’”io passato” e l’”io presente” del poeta stesso.Il primo è descritto come un uomo ingenuo, coinvolto in un amore giovanile, il secondo invece è presentato come un uomo maturo che cerca perdono per i suoi sbagli di gioventù.Parlando di questo errore giovanile il poeta si riferisce proprio a quel suo amore per Laura, amore che lui riteneva impuro e che
dovese essere represso, lui nonostante ciò sentiva di non aver il coraggio; ed è proprio per
questo che soffriva molto. Nella seconda quartina del sonetto il poeta esprime la sua
speranza ovvero che qualche lettore leggendo la sua poesia lo possa capire poichè ha provato la sua stessa pena amorosa. Nella prima terzina il poeta dice di essere stato deriso da tutte le persone che lo conoscevano per la sua sofferenza amorosa, e che si vergognava di questo avendo capito che il suo è stato un grave errore.
Lui dice che “il suo vaneggiar” e cioè lo scrivere in maniera così apparentemente insensata,
trova causa nel sapere che ciò che piace ai mortali è solo una cosa di breve durata
“che quanto piace al mondo è breve sogno”.Quindi in questo caso l'amore non è visto più come è fonte di beatitudine, ma un errore che non porterà allegria, ma solo tristezza,infatti l'amore che prova per Laura è una contraddizione perchè per lui è sia amica che nemica, poichè sa bene che questo amore è peccato perché distoglie il suo pensiero da Dio per cui quando morirà ne soffrirà, ma la sua morte verrà accolta quasi come una liberazione.Per quanto riguarda il livello sintattico, vi è una costruzione a chiasmo. Nella prima quartina il vocativo iniziale, “voi”, trova espansione in una lunga serie di subordinate: la relativa “ch’ascoltate”, da cui dipende a sua volta un’altra relativa “ond’io nudriva”, da cui dipende anche la temporale “quand’era”. Nella seconda quartina si ha una simmetria rovesciata: il nucleo germinale del periodo, da cui si diparte la serie di complementi e di proposizioni subordinate, non è più collocato all’inizio della strofa (come era il “voi”), ma al fondo: “spero”, nel verso conclusivo (v. 8). Sempre per quanto riguarda il piano sintattico è da notare, nella seconda quartina, la forte anticipazione del complemento di specificazione “del vario stile” (v. 5) rispetto al sostantivo da cui dipende “pietà” (v. 8). Più secca è la struttura sintattica delle terzine, in coerenza con il tono duro e desolato della seconda parte del sonetto.. A livello lessicale, gli aggettivi, nel sonetto, sono pochi e tutti dal valore negativo.
Infine, in contrapposizione al suo stato d’animo, il poeta si esprime con forme armoniose ed eleganti.Si ha dunque in primo piano (come sempre in Petrarca) l'io del poeta, in particolare viene esaltato il contrasto fra due momenti, il passato e il presente . Qui. appare, se confronti l'ultima terzina, come un uomo ormai maturo (v. 12: "la vergogna nasce dal mio perdermi nella vanità") che disprezza la vanità e le emozioni dell'amore, infatti per lui Laura è una contraddizione, è sia amica che nemica, perché la ama ma sa che questo amore è peccato perché distoglie il suo pensiero da Dio; quando morirà ne soffrirà, ma la sua morte verrà accolta come una liberazione.



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