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Francesco Petrarca: Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono


Testo: Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono

Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono di quei sospiri ond'io nudriva 'l core.


Parafrasi: Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono
Voi che ascoltate nelle poesie quei versi di varie dimensioni suddivise tra di loro dal suono di quei sospiri.

Analisi del testo: Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono
Nel sonetto “Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono” il poeta parla dell’esperienza amorosa ormai superata nella prospettiva cristiana (il pentimento, la coscienza della brevità e della illusorietà dei beni terreni).

Commento: Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono
Questo componimento, è un sonetto che è formato da 14 endecasillabi sciolti,divisi in due quartine con rima incrociata(abba) e in due terzine, con rima ripetuta(cde).

Figure retoriche: Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono
La struttura delle quartine si distende " a chiasmo": nella prima quartina si incontrano in ordine l'invocazione ( voi) con verbo portante(ascoltare) + catene di subordinate



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