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Elementi accidentali del Contratto

Gli elementi accidentali hanno la funzione di modificare gli effetti del negozio giuridico. I più comuni sono: condizione, termine e modo.

Condizione

Si definisce come un evento futuro e incerto al cui verificarsi dipendono l'efficacia e la risoluzione del negozio giuridico. Talvolta accade che le parti del negozio giuridico desiderano subordinare gli effetti al verificarsi di un evento, per esempio: ti do il mio appartamento se dovrò trasferirmi. Qui le parti hanno posto in essere un negozio giuridico però in un primo momento i rapporti risultano sospesi, ma iniziano a produrre gli effetti al verificarsi dell'evento per esempio: ti assumo come collaboratore se decido di compiere un certo lavoro viceversa ti do il mio appartamento a condizione che me lo lasci libero se dovessi far ritorno in città; in questo caso siamo in presenza in un negozio giuridico sottoposto a condizione dove le parti ne vogliono subito gli effetti, però se l'evento si avverrà il negozio giuridico cessa di produrre gli effetti suoi propri, si ha lo scioglimento, quindi parliamo di risoluzione.

La condizione può essere:
  • Sospensiva: se il negozio giuridico inizierà a produrre gli effetti suoi propri nel momento in cui l'evento si avverrà.
  • Risolutiva: se il negozio giuridico inizia a produrre gli effetti suoi propri subito, mentre cessa di produrli se l'evento di avverrà.
Le fasi dell'evolversi della condizione:
  • Fase di pendenza: durante questa fase non sappiamo se l'evento si è verificato o meno. Se la condizione è sospensiva durante questa fase il negozio giuridico non produce gli effetti suoi propri, quindi gli effetti restano sospesi per esempio ti do il mio appartamento se dovrò trasferirmi. Se la condizione è risolutiva durante la fase della pendenza produce gli effetti suoi propri, perché al verificarsi dell'evento il negozio giuridico si scioglie e cessa di produrre gli effetti suoi propri.
  • Fase in cui l'evento si è verificato: se la condizione è sospensiva il negozio giuridico inizia a produrre gli effetti suoi propri. Se la condizione è risolutiva il negozio giuridico cessa di produrre gli effetti suoi propri.
  • 3° Fase: se le parti possono venire a conoscenza che l'evento non potrà più verificarsi, se si tratta di condizione sospensiva il negozio giuridico è inesistente e si considera come se non fosse mai stato posto in essere mentre se la condizione è risolutiva il negozio giuridico continuerà a produrre gli effetti suoi propri e si considera come se la condizione non è stata mai posta e continuerà a produrre gli effetti suoi propri.
Sia nel caso di condizione sospensiva o risolutiva l'avverarsi dell'evento, cioè della condizione, produce effetti retroattivi (ex tunc = cioè iniziano a produrre gli effetti sin dall'origine). Se si tratta di condizione sospensiva al verificarsi dell'evento iniziano a produrre gli effetti suoi propri sin dall'inizio, viceversa in quella risolutiva al verificarsi dell'evento il negozio giuridico si scioglie e si considera come se non fosse stato mai posto in essere.

L'evento o la condizione può essere: protestativa, casuale o mista.
  • Condizione protestativa: si ha quando il verificarsi dell'evento dipende dalla volontà di una delle parti nel negozio giuridico per esempio se decido di intraprendere una certa attività ti assumo come collaboratore, ti assumo come collaboratore se ti trasferisci nella mia città.
  • Condizione casuale: si ha quando il verificarsi della condizione dipende o dal caso o dal comportamento di terzi estranei al negozio giuridico.
  • Condizione mista: quando il verificarsi dell'evento dipende dalla volontà di una delle parti sia dal caso. Per esempio ti donerò una fuoriserie se ti sposerai; ti do un milione se farai un goal alla Juventus.
Condizione meramente protestativa: Per esempio ti do 100 milioni se vorrò, con essa il soggetto non ha alcun interesse a compiere il negozio giuridico perché dipende semplicemente dalla volontà di una delle parti, infatti un negozio giuridico sottoposto a tale condizione è nullo, se il verificarsi dell'evento dipende dalla volontà di colui che assume l'obbligo o trasferisce un diritto, diversamente se il verificarsi dell'evento dipende dall'altra parte per esempio ti vendo il mio appartamento se vorrai, il negozio giuridico è valido.

La condizione si distingue in condizione a tempo determinato o indeterminato.
Condizione a tempo determinato: nell'ipotesi, l'evento a cui è sottoposto il negozio giuridico deve avvenire entro un periodo di tempo già stabilito, per esempio: compro tale merce se me la procuri entro due giorni; diversamente se il tempo entro il quale deve avvenire non è stabilito la condizione è indeterminata.

La condizione deve essere lecita e possibile.
E' lecita se l'evento a cui risultano subordinati gli effetti del negozio giuridico non deve essere contraria all'ordine pubblico, al buon costume e alla legge. 
E' possibile, intesa sia fisicamente che giuridicamente, perché nel caso si tratti di una condizione impossibile se si tratta di condizione sospensiva il negozio giuridico si considera come se non fosse mai stato posto in essere per esempio ti do 100 milioni se sposerai tuo padre; se la condizione è risolutiva, il negozio giuridico si considera come se la condizione non fosse mais tata posta quindi gli effetti perdureranno nel tempo e il negozio giuridico resta valido.
Se la condizione è illecita è impossibile. Eccezionalmente nel testamento se la condizione illecita il negozio giuridico resta valido, perché il legislatore intende salvare la manifestazione di volontà del defunto, a meno che la condizione illecita non fosse stato l'unico motivo per disporre per testamento il negozio giuridico.

Termine

Se le parti del negozio giuridico intendono limitare nel tempo gli effetti, possono stabilire di comune accorso il momento (termine) in cui il negozio giuridico inizia a produrre gli effetti suoi propri per esempio a partire dal tal giorno ovvero cessa di produrli, esempio ti do in locazione il mio appartamento fino al giorno della tua morte. A differenza della condizione il termine è un evento futuro e certo, al cui sopraggiungere il negozio giuridico inizio o cessa di produrre gli effetti suoi propri, dato che è un evento futuro è certo del quale o fino a quale il negozio giuridico produce gli effetti suoi propri, quindi parliamo di termine iniziale o finale.
Il termine iniziale si ha quando al sopraggiungere del termine il negozio giuridico inizia a produrre gli effetti suoi propri, il sopraggiungere di tale momento prende il nome di scadenza, se si tratta di un termine iniziale inizia a produrre gli effetti suoi propri, per esempio ti do in locazione il mio appartamento dal 15-6-2012, se si tratta di un termine finale al sopraggiungere del termine cessa di produrre gli effetti suoi propri.
A differenza della condizione il termine produce effetti ex-num (da adesso) perché si tratta di un negozio giuridico dove sono state le parti a stabilirne la durata.
Durante la fase della pendenza se si tratta di un termine iniziale il negozio giuridico non produce gli effetti suoi propri, se si tratta di un termine finale il negozio giuridico produce gli effetti suoi propri.

Modo

E' un elemento accidentale che si trova nei negozi giuridici a titolo gratuito (qui è possibile subordinare l'evento al modo).
Il modo si definisce come un onere (peso) che grava su colui che si avvantaggia di un atto di liberalità (donazione o testamento) insomma grava sul beneficiario.
Consiste nel dare, fare o non fare qualcosa.
Per esempio dare: ti istituisco mio erede con l'obbligo di dare ogni anno 100 mila euro all'orfanotrofio.
Per esempio fare: ti do la mia villa con l'obbligo di non tagliare il roseto che si trova nel giardino.

In tutti questi casi il negozio giuridico è sottoposto ad un'onere, e mentre la condizione sospende ma non obbliga, il modo obbliga ma non sospende.
Per esempio ti do un milione se costruisci un orfanotrofio, se il soggetto accetta riceve la somma ed è obbligato ad eseguire la prestazione nei limiti della somma ricevuta.

Conseguenze:
Se il beneficiario dell'atto di liberalità non esegue l'obbligo a cui è sottoposto il negozio giuridico resta valido, però chiunque ne abbia interesse può costringere l'obbligato ad eseguire la prestazione ed ottemperare gli obblighi.
Se il modo è impossibile il negozio giuridico resta valido, se è illecito il negozio giuridico resta valido a meno che il modo non sia stato l'unico motivo determinante dell'atto di liberalità, solo a questo punto il negozio giuridico è nullo.



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