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Proposizione Comparativa

Spieghiamo cos'è la proposizione comparativa partendo da questa frase:
  1. I risultati sono migliori di quanto sperassi.
di quanto sperassi è una proposizione subordinata che risponde alla domanda: come? ed equivale a un complemento di paragone (di quanto sperassi = della mia speranza). E' quindi una proposizione comparativa.

Come i complementi, anche le proposizioni comparative possono essere di maggioranza, di uguaglianza, di minoranza e possono anche dipendere da un superlativo relativo.

La proposizione comparativa esplicita è introdotta da pronomi, congiunzioni, o locuzioni comparative quali: come, che, nel modo che, altrimenti che, quale, quanto, di quanto, di quello ecc. I modi sono l'indicativo, il congiuntivo e il condizionale:
  1. Studio più di quanto tu creda (o credi).
  2. Studio meno di quanto vorrei.
  3. Non studio come tu credi.

La proposizione comparativa implicita è formata da un infinito preceduto da piuttosto che o più che:
  1. Piuttosto che studiare, vado a lavorare.


Modale o comparativa?

Spesso la differenza tra proposizione modale e proposizione comparativa è talmente minima che la stessa frase può essere ritenuta modale o comparativa: Faccio come (= così come: comparativa) tu vuoi e Faccio come (= nel modo che: modale) tu vuoi. Solo il contesto ci darà la posibilità di capire tali sfumature.



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